GTV2000 - La Collezione

Le barre di rinforzo sono esagerate allo stesso modo su BBR e GCAM. Pero' qui si nota anche clamorosamente come la forma del radiatore sia "approssimativa" sulla FB, mentre le altre due sono più convincenti... e molto, molto uguali.

E pure vero che la FB ha la pedana che corre rettilinea, mentre le altre due l'hanno giustamente rastremata. Partendo da questa osservazione, viene da pensare che la GCAM sia in parte clonata dalla BBR, e l'osservazione delle forme complessive della scocca rendono questo sospetto fondato.

Sospetto che trova possibile conferma dal posteriore: tutt'e due la BBR e la GCAM hanno un posteriore molto tondo, più piatta la FB. Stessa posizione sbagliata dello scarico.

Per gli interni, solo la BBR ha un volante decente, le altre due li hanno di totale fantasia. Stesso discorso per il cruscotto: solo il BBR è conforme.

Dicevamo dell'inclinazione del parabrezza...

Alla fine, se c'è da stilare una classifica, mi pare vinca la BBR per il parabrezza e gli interni, oltre alle calotte dei fari.

La FB è quella più fuori sagoma, eppure ha un qualcosa di piacevole nell'aspetto generale.

Si nota a che come il divano sia uguale sulla BBR e sulla GCAM.

Che sono comunque contento di aver presa, al prezzo a cui l'ho pagata.

Prendo spunto su questo confronto di 8C2900A Le Mans 1937 per allacciarmi al discorso sulle novità TSM presentate da Fer. E' in arrivo una 8C2900B LM 38, bellissima macchina, ma già riprodotta tante volte.

Siccome ho trovato modo di acquistare a buon prezzo, di recente, una Provence Moulage montata molte bene (in sostituzione del kit che avrei montato dopo la pensione - e che è a disposizione di chi fosse interessato, a prezzo di realizzo), approfitto per metterla accanto alle altre in collezione.

Da sinistra: Pinko (Gamma); BBR; Provence Moulage; Minichamps; Metro (Fabbri collana Alfa)

La foto non è venuta troppo bene, i dettagli li vedremo più avanti.

La prima cosa che colpisce è quanto più larga delle altre sia la Provence Moulage. E quanto sia assurdo il colore della Minichamps.

Va riconosciuto pero' che tutt'e cinque sono modelli ben fatti.

Qui sotto, la Metro (da pochi soldi) è quasi pari con la Minichamps. Le ruote saranno più grossolane, ma pure la Minichamps ha raggi di plastica. Oltre al colore, la Minichamps ha anche una verniciatura molto troppo pesante. Invece, la modellatura del muso della Minichamps è forse, proprio nelle sfumature, quello più fedele.

Tutte le altre hanno raggi metallici, e se prese separatamente, sono tutte convincenti nel profilo, solo il confronto diretto evidenzia le diverse sfumature di interpretazione.

Faciamo due sottogruppi, da un lato le due indistriali, dall'altro le tre artigianali.

Tra Minichamps e Metro, ecco evidenziata la somiglianze, col vantaggio alla Minichamps della corretta forma della mascherina e dei fari, completamente guastato da quel colore indicibile...

Hanno pure il parabrezza diviso come deve essere, anche se l'esecuzione sulla plastica dei vetri non è eccelsa. In entrambi i casi, sono un po' spessi i tergi.

Se prendiamo ora le altre tre, di nuovo ognuna è convincente da sola, ma le differenze mettono in risalto quelli che all fine sono (piccoli) difetti.

Salta di nuovo all'occhio quanto la Provence sia massiccia, cosa che non si nota prendendola da sola. Sarà probabilmente quella famosa "regola" per cui, rimpicciolendo una macchina, bisogna allargarla per mantenere l'illusione ottica che si ha a guardarla in scala reale.

La BBR mette in risalto due difetti: uno è che il radiatore è troppo largo e troppo a V, rispetto agli altri due. Poi questo esemplare essendo "stradale", in realtà dovrebeb avere una mascherina diversa.

Ma c'è anche quel parabrezza, stretto e alto, con esagerata forma a V in centro. Ce l'ha quasi in comune con la Gamma/Pinko, e per giunta su tutt'e due manca il divisore centrale.

Il muso meno convincente, alla fine, è quello BBR. Quello Provence non è male, ma accanto agli altri sembra paffuto. Ma quella ha la forma giusta del parabrezza e della mascherina, ma mancano le due feritoie sotto ad essa.

Dall'alto e di dietro, di nuovo sono simili, se non fosse per il lunotto troppo largo della Minichamps.

Non solo larga, ma ma Provence è anche poco rastremata in coda. Solo la Pinko ha i due bocchettoni esterni montati per la gara (il portellino era sulla versione pre-gara), ma sembrano un po' esagerati.

La Pinko ha anche le ruote dietro troppo incastrate, e i passaruota troppo esterni, esageratamente sporgenti rispetto alla porta.

Sotto quella angolazione, si riscattano le due industriali, con la leggera rastrematura che parte dal muso sulal Minichamps, convincente, all'opposto del taglio dritto della Provence.

Di nuovo: molto simili le due industriali

E più diverse tra loro le tre artigianali.

Ora la domanda di partenza: ce ne vuole un altra versione ancora? Ci sarebbe spazio per un modello "perfetto", volendo, partendo dalle critiche che ognuna si merita.

Sarà pero' da vedere se la TSM sarà davvero al di sopra di tutte quelle pecche, a dire il vero assai minori, tanto da essere poco avvertibili guardando i modelli uno a uno.

gtv2000, 31/01/2018 16.04:

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Alla fine, se c'è da stilare una classifica, mi pare vinca la BBR per il parabrezza e gli interni, oltre alle calotte dei fari.

La FB è quella più fuori sagoma, eppure ha un qualcosa di piacevole nell'aspetto generale.

Si nota a che come il divano sia uguale sulla BBR e sulla GCAM.

Che sono comunque contento di aver presa, al prezzo a cui l'ho pagata.

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Ottimi confronti, ottime critiche, ma su questo tipo non hai detto nulla sulla ruota di scorta che c'è solo su
un tipo, e da quanto dici, l'avrei dovuto trovare anche sulla BBR. Questo FB è un vecchio FB, io ho l'attuale e, anche se
tu affermi che questo modello c'è quel qualcosa che non lo fa completamente disprezzare, in quello nuovo lo butterei subito.
Anche se il parabrezza è sbagliato, visto che BBR è ormai introvabile, GCAM è la vilidissima alternativa!

Aldo,

hai ragione non ho affrontato la questione della ruota di scorta. Una ragione c'è: non ho mai visto una foto della 8C2900A a Le Mans 1937 da dietro. Quindi non ho la prova che al ruota di scorta fosse a vista. La cosa si deduce facilmente: perché mai, in gara, avrebbero dovuto metterci un coperchio sopra, che avrebbe costato peso aggiunto e un'operazione in più per accedere alla ruota?

Le FB e BBR sono basate sugli esemplari civili di 8C2900A spider, carrozzate Alfa molto simili, e che hanno la ruota di scorta coperta, come ben si vede sulla foto dell'esemplare beige-bordeaux che fu di Simon Moore.

La tua conclusione non fa una grinza: la GCAM è una proposta valida. Io consiglio di afferrare, come ho fatto, qualche esemplare montato offerto al prezzo del kit. Il venditore ha il nickname 5hubert10 ed è in Svizzera, per cui puo' darsi che non salti fuori subito a seconda dell'impostazione della ricerca: se non specifichi la ricerca in tutto il mondo, non viene fuori niente.

Ora il meglio sarebbe prendere proprio il kit, montarlo col parabrezza aggiustato, cambiargli le calotte dei fari, sostituire la barra sui parafanghi con un filo più sottile, mettergli una targa posteriore più plausibile, ritoccare un po' il cruscotto. Al prezzo dei 70€ del kit e di quel lavoro, verrebbe fuori una riproduzione eccellente di quel bellissimo Spider.

Già che ci siamo, rimaniamo in tema 8C2900, pur se stilisticamente siamo più vicini alla 6C2500S Farina della pagina precedente.

Per inquadrare bene l'esemplare, bisogna ricordarsi che si tratta di una 8C2900A che prima ha vissuto da Botticella , prima di essere ricarrozzata in Spider dalla Pinin Farina, poi convertito nel dopoguerra in coupé, e infine esposta al museo dell'automobile di Mulhouse cosi' come la vediamo ora.

Avevo la versione Spider di Klaxon, e il kit della coupé. Ora ho trovato un coupé montato bene, e ho fatto prima a metterla in vetrina che doi montarla io stesso.

Il posteriore della versione coupé è di sicuro di minore effetto rispetto al cabriolet modellato da Pinin Farina

Il frontale invece ha mantenuto tutta la sua eleganza, e il modello è riprodotto assai bene.

La pecca maggiore del montaggio di questo mio esemplare è il parabrezza detro posizionato qualche decimo più in alto del sinistro.

Di questa versione coupé della 412004, avevo già un bel modello, molto più raro, della Aurore Models.

Eccolo accanto alla versione Gamma/Klaxon. Belle tutt'e due. Le ruote a fili finissimi della Aurore, che si vedono meglio sulle foto fatte anni fa, sono forse meglio dei cerchi con canali troppo spessi della Gamma.

Se ora confrontiamo le versioni Spider e coupé della Gamma, si evidenzia la maggiore snellezza e eleganza del frontale originario coi restri al posto del paraurti a tutta larghezza.

Si notano anche le borchie assai conformi alle originali della versione Spider.