00 28/07/2020 17:17
Re:
gtv2000, 31/05/2020 20:32:

Bellissima foto. In piedi è Passarin, il suo pilota.



Dopo l'ing. Passarin, è la volta di Achille Castoldi, anzi, l'ultima volta di Castoldi.....
Tentativo di battere il record assoluto di velocità ....ma non riuscito.
Siamo nel 1954 e lo scafo Timossi (classe unlimited, ovvero con motore senza vincoli di cilindrata) è perlomeno "strano", in particolare sotto l'aspetto aerodinamico.
Ecco la sintesi della storia del Timossi U1.
Barca appositamente costruita per battere il record mondiale assoluto di velocità detenuto allora da un Racer Usa a 291 km/h, di media sui due passaggi. Il Timossi era lungo 9 metri e pesava 1700 kg.
Il motore era un Alfa Romeo RA 1000 costruito su licenza Daimler-Benz che equipaggiava i caccia Macchi MC 202. L'esemplare in versione marina aveva equipaggiato il racer Sant'Ambrogio del 1949, poi era stato trasferito al Timossi U1 potenziandolo a 1800 HP, con un doppio moltiplicatore che aumentava la rotazione dell'albero di ben 5 volte in più la bassa rotazione del motore. La carrozzeria era tutta in alluminio realizzata probabilmente dalla carrozzeria Stella di Como, abituale fornitrice di tutte le carrozzerie in alluminio del Cantiere Timossi. Nel mese di agosto 1954, Castoldi fece le prove non ufficiali passando diverse volte i 270 km/h, e alla fine il 18 agosto fece il tentativo ufficiale sulla base misurata di Sarnico, assistito presso il cantiere Riva, oltrepassando i 280 km/h, cronometrati sul primo lancio, ma l'albero si tranciò scagliando schegge nell'abitacolo e ferendo in maniera lieve lo stesso Castoldi.
Dopo una grande carriera motonautica con vittorie e record mondiali battuti, decise di ritirarsi definitivamente e regalò questa barca ed altre al Museo della Scienza di Milano.

Il modello, come tutti gli altri racer della collezione, è in scala 1/43.