GTV2000 - La Collezione

Dicevo dell’officina restauri… Questo salvataggio è assai spettacolare in quanto avevo fatto vedere pagine addietro il relitto.

Qui ci siamo quasi. Ricostruito il parabrezza (non ci credevo, ma l’acetato sottile scaldato non troppo col fon prende delle pieghe..), che pero’ è venuto un po’ strettino. Speravo di forzarlo al suo posto, ma siccome lo dovevo incollare di botto, in realtà è venuto ad appoggiare leggermente sulla centina, ed era rimasto sollevato qualche decimo. Ho deciso di non ricominciare e di colmare il vuoto con un po’ di Vinavil. Il parabrezza d’origine credo barasse essendo più verticale.

Un altra traccia dell’incidente è rimasto sulla pinna sinistra della carrozzeria che si era piegata. Raddrizzata cercando di non dannegiare troppo la verniciatura, ritocchino, nuovo adesivo Magneti Marelli a coprire, insomma, i ritocchi un po’ si vedono. Anche qualche decal è stato ritoccato a pennello dove era stato danneggiato.

Persino basetta e cupola hanno necessitato di una lucidatura per le traccie di colpi dentro fuori. Ora ci vorrebbero lettere della giusta altezza per ripristinare la scritta Alfa F1.

Insomma un modello restaurato, ma che farà illusione abbastanza.

Coraggio.. è venuto bene... sicuramente meglio di prima!

Io insisto che avresti dovuto farci il diorama!!

Lasciamo stare che un diorama non s'improvvisa cosi', men che meno col modello sbagliato.

Alloran torniamo indietro di qualche mondiale, e anche di qualche anno nella tecnica modellistica.

Oggi abbiamo una P2 in resina, della Paddy Stanley. Rampini indica 1967 come data di uscita, quindi pionieristica senz'altro, sia per la precisione sia per il materiale. Poi molto piacevole da guardare.

E' leggerissima in mano, cio' è dovuto all'inconsueta tecnica di realizzazione: è vuota sotto!

Confrontata con la John Day di pochi anni più recente (sembra 1971), si nota la differenza di peso (metallo bianco pieno!),oltre che ovviamente la riproduzione della carenatura sulla J Day.

Complessivamente la John Day è più rifinita, con ammortizzatori davanti, balestre, tirante dello sterzo. Ma come linea siamo li', quindi tanto di cappello al Sig. Stanley per il modello del 1967.

Ehm.. una domandina... dimmi la verita'...
tu pensi che tutti i miei modellini fra una
quarantina d'anni saranno ridotti male?
Vernici invecchiate.. ruote screpolate..
vetri ingialliti..
Vabbe'.. che pensandoci bene.. fra una quarantina
d'anni IO saro' ridotto cosi' (80 anni).. pelle invecchiata,
unghia screpolate.. denti ingialliti..
Forse non mi preoccuperei piu' di tanto dei
modellini!
La domanda quindi è: i modelli moderni sono costruiti
ed hanno le caratteristiche per durare maggiormente
rispetto a quelli obsoleti?
C'è anche da dire che i moderni hanno delle comode
teche super protettive.. ma non so se basti..
Che ne pensate??

Ti rispondo nella sezione giusta.

gtv2000, 04/06/2011 11.31:

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Lasciamo stare che un diorama non s'improvvisa cosi', men che meno col modello sbagliato.

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Uff. Il solito pignolo.

Ecco la 8C2900 B MM ricevuta dal Greco, col barattolo di "protezione" sullo sfondo.

Si tratta di una FB come avevo ben pensato, ma di quelle di prima generazione, molto più rifinite, lo vedremo pù avanti.

Il modello mi è arrivato in ottime condizioni. Due fotoincisioni stavano per stacarsi per colpa dell'età della colla utilizzata da tutti gli artigiani, che invecchia male tingendosi di marrone e non incollando più niente man mano che passano gli anni. Ho solo dovuto reincollare i vetri dei parabrezza e due listelli cromati.

La verniciatura bicolore corrisponde allo stato della 8C2900B 412030 nell'immediato dopoguerra quando, comprata da Tommy Lee in California, questi la fece riverniciare in quanto non gli piaceva il rosso... L'auto cosi' fece alcune gare negli USA, spesso coi parafanghi anteriori rimossi, prima di essere riverniciata in rosso e acquisita da Phil Hill che ci gareggio' nei primi anni 50.

Molto curata la fotoincisione della mascherina, che dà al frontale molta presenza, specie coi clakson raffigurati dietro alla griglia.

Anche le prese d'aria dei freni sono forate nella carrozzeria, oltre alla cornice cromata.

E qui spunta tutta la differenza con lo stesso modello FB di fabbricazione più recente (circa 5 anni fa): mascherina rozza, assenza della grigliatura in cima al cofano, fotoincisioni omesse un po' dappertutto (ganci, listelli), cerniere delle porte con un semplice tratto di vernice silver, insomma la stessa carrozzeria rifinita in fretta e furia.

Persino i sedili baquet sono diventati un unica panchina...