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24/11/2017 10:02 | |
gtv2000, 15/05/2011 12.59:
Già che c'ero, li' accanto, c'era la Ducati 900SS vincitrice del Tourist Trophy con Mike Hailwood... Un'altra pagina di gloria...
non sapevo avessi pure le moto...pur eio...ho quasi tutte le italiane minichamps stradali...poi mi mancano le più costose e qualcosa da gara...
ma hanno raggiunto prezzi inumani |
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24/11/2017 12:39 | |
Mah, quelle moto le comprai perché in offerta a metà prezzo, e perché ho una Laverda in scala vera.
Non sapevo che nel frattempo avessero quotazioni in rialzo, da quei tempi sono in vetrina, dietro ad una fila di Alfa. |
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26/11/2017 15:36 | |
Ecco, torno alle RL come promesso, confidando che sul confronto delle Sportiva, Aldo batterà il primo colpo e integrero' con altri confronti se è il caso.
Ho quindi aggiunto alcune RL sul ripiano dedicato alle Merosi, che era un po' scarsino. Guarda casso, sono arrivate un po' tutte insieme.
Quindi proseguo con un'altro modello datato, anche se lo dimostra molto meno.
Si tratta di una RLTF 1924 di Eco Design. Secondo Rampini, è uscita nel 1980 ed è opera di Barberis, una delle due "B" di "BBR".
Sarei curioso di confrontarla con quella di A&G Modelli, di cui si vedono in giro ancora qualche kit, ma a mio parere troppo cari. Li' per li' sembrano molto simili.
[Modificato da gtv2000 26/11/2017 15:47] |
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26/11/2017 15:44 | |
Tipica delle Eco Design la rifinitura dei tagli di carrozzeria con del filo metallico. Strano, se vogliamo, ma allo stesso tempo assai piacevole come resa.
La mascherina è in fotoincisione. Encomiabile, pero' è un po' grossolana, e troppo alta. Risultato, nasconde gli stemmi sul radiatore. Mah...
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26/11/2017 15:46 | |
Il posteriore è bello con quelle cinghie "veraci" attorno alle ruote di scorta.
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26/11/2017 15:52 | |
Nessuna scritta sotto al fondino, che è di metallo bianco e non di resina come vorrebbe Rampini. Anche per questo, in assenza di firma sotto, non vorrei che sia una A&G anziché la Eco Design che credevo di avere comprata.
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26/11/2017 15:59 | |
E colgo l'occasione per un'aggiunta: la N°11 alla Targa Florio 1924 era quella del Conte Masetti.
Pare che fosse proprio quell'esemplare che fu comprato dall'importatore in Belgio Marcel Rouleau. Quello la iscrisse alle 24h di Francorchamps 1925 e a varie gare minori. Poi continuo' a correre in Belgio, vincendo ancora la propria classe alle 24h di Francorchamps nel 1932 e 1933!
Ecco Rouleau alla guida della RL TF, ancora in veste Targa Florio, nel 1925 in Belgio.
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03/12/2017 14:02 | |
Come da promessa, un'altra RL. Guarda caso, dovrebbe raffigurare la RLTF 1924, proprio come la Eco Design qui sopra.
Dico dovrebbe, perché tra le approssimazioni di lavorazione, quelle della documentazione, e la relativa somiglianza tra versioni diverse una volta che una macchina veniva "preparata" per le gare, le certezze si sciolgono.
E quindi, qualche anno prima della Eco Design, abbiamo una RL RD Marmande, come al solito di legno scolpito e stuccato, e con ruote prese tra quel che esisteva in grande serie, spesso e volentieri dalla Norev. Cioè ridicolmente piccole rispetto al corpo vettura.
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03/12/2017 14:04 | |
Le foto non saranno un granché, pero' d'inverno riescono male.
Diificile stabilire se si tratta di RLTF 24 o di una RLSS corsa.
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03/12/2017 14:05 | |
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03/12/2017 14:10 | |
Mi è arrivata col volante rotto, ma presente: da rimmettere al suo posto.
Il serbatoio squadrato è simile a quello della RLTF. Cio' che gli manca è lo scarico laterale.
Pero' se prendiamo questa versione di RLS come possibile ispirazione, pure qui ci voleva uno scarico lungo la fiancata. Invece abbiamo una scritta "Alfa Romeo" in bella vista sul radiatore.
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03/12/2017 14:12 | |
E l'indicazione sul fondino è assai generica: recita Alfa Romeo 6 cyl 3L Sport 1922-26. E' del 1967.
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04/12/2017 10:30 | |
Re: RL TF 1924 Eco Design gtv2000, 26/11/2017 15.36:
(...)
Sarei curioso di confrontarla con quella di A&G Modelli, di cui si vedono in giro ancora qualche kit, ma a mio parere troppo cari. Li' per li' sembrano molto simili.
(...)
Questa è in vendita da un po' |
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04/12/2017 17:06 | |
Si, Aldo, appunto, a quella mi riferivo dicendo che era troppo cara. Intanto poi è una RLTF 1923. |
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09/12/2017 12:39 | |
Autocisterna 6C1750 Lehmann base Rio Dopo le RL, andiamo avanti pochi anni e ricolleghiamoci alla dicussione in altra sezione sui camioncini su base Rio.
C'erano quindi i modelli Autohobby del 1983, e qualcuno ha pensato bene, più tardi, di fare altre proposte simili, anche per la rarità degli Autohobby.
Ora non saprei se le varianti autobotte, carro attrezzi ecc. siano esistite davvero. Ho visto qualche foto di un furgone assai originale, e di un telonato, le cisterne mai viste. Ma magari sono esistite, se qualcuno ha la foto, gradisco.
Insomma qualche tempo fa, ho preso l'autocisterna AGIP da un'amico di Fer.
Mi sembra che la costruzione fosse tedesca, sarà Lehmann? Se Fer puo' confermare, non sono sicuro di aver memorizzato bene.
La cisterna è in resina (si vedono anche alcune bollicine), il risultato è piacevole.
[Modificato da gtv2000 10/12/2017 14:55] |
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09/12/2017 12:45 | |
Di sicuro, questa trasformazione si discosta da quella Autohobby dove la cisterna è appoggiata ad una struttura cassonata.
Non sono poi del tutto convinto che questo logo Agip esistesse già negli anni 30, dove mi pare fosse cosi':
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| | | OFFLINE | Post: 6.111 | Registrato il: 28/08/2009 | Età: 58 | Sesso: Maschile | |
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09/12/2017 12:47 | |
Sotto al modello, è incisa una targhetta che recita "KL N°5", oltre alle scritte Rio del modello base.
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| | | OFFLINE | Post: 6.111 | Registrato il: 28/08/2009 | Età: 58 | Sesso: Maschile | |
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10/12/2017 14:55 | |
Fer mi conferma che è una trasformazione a cura di Klaus Lehmann. Egli era colezionista tedesco e autore di articoli sulle Alfine nelle riviste di club tedesche anni 90. Infatti con la dritta sono andato a ricercare un numero speciale modellismo della rivista club tedesca, di cui era redattore. Un articolo sui veicoli commerciali e industriali illustra vari camioncini su base Rio, di cui due di sua produzione, e appunto c'è la cisterna AGIP. |
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| | | OFFLINE | Post: 2.382 | Registrato il: 30/08/2009 | Città: BERGAMO | Età: 47 | Sesso: Maschile | |
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10/12/2017 18:43 | |
Interessante, tuttavia mi piacerebbe capire quanto siano vere riproduzioni e non semplici speculazioni... Intendo, come Alfa non penso siano mai usciti, magari come carrozzieri? O son semplici lavori di meccanici atti a reimpiegare mezzi usati? |
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10/12/2017 19:46 | |
Dall'Alfa uscivano solo telai, la Carrozzeria Alfa nasce nel 32 o 33.
Sono quindi per lo più trasformazioni successive, difficilmente sono state allestite cosi' da nuove.
Io sono a conoscenza di foto di un furgone e di un camioncino. Il furgone reca la scritta Alfa Romeo, cioè era in uso alla fabbrica o ad una concessionaria. Il camioncino sulal foto ha la segnaletica bianca agli angoli per l'oscuramento.
In un elenco di novembre 1945, leggo poi di un "camioncino tipo 1500" targato Milano e in uso al servizio esperienze tra gli "automezzi per il trasporto". Che si tratti del furgoncino della foto? Non lo so.
Ma nessuna foto, finora, di un'autobotte. Il ché non significa non sia esistita.
Durante la guerra si fece uso di tutto. Il prototipo 4C1500 del 1935-37 esiste ancora nel 1945, è targato e traformato a metano... |
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