GTV2000 - La Collezione

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2024 13:12
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16/10/2014 18:01

Belli gli interni, ben rifiniti

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Post: 6.132
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16/10/2014 18:03

Tutto sommato un modello nitido che figura bene.

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17/10/2014 10:43

Eh, sì, figura proprio bene!!! Peccato quella reazione della vernice sulle gomme, pensi di cambiarle?

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17/10/2014 22:38

Già, proprio bella.
Io ho la stradale, fa quasi venir voglia di convertirla...
Ma come mai la vernice dovrebbe far reazione con i raggi fotoincisi?
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Post: 6.132
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18/10/2014 14:01

La vernice non reagisce con i raggi, bensi' con il caucciù delle gomme.

Mi occorrebbe riverniciare i cerchi, non tanto cambiarli. Sulla lista delle cose da fare... [SM=g27995]
[Modificato da gtv2000 18/10/2014 14:05]
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Post: 6.132
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23/10/2014 12:24

Cinque anni fa, facevo vedere a pagina 7 di questa sezione la Giulietta SZ in resina della Progetto K "prima versione", indicando che era si' grezza come linea e finitura, ma in linea con la produzione del tempo, cioè fine anni 70. L'unica concorrente allora era il kit in metallo bianco della Mikansue.

Ecco che possiamo procedere al confronto tra la foto della Progetto K e la Mikansue appena entrata in collezione, sebbene ricordi di essere stato tentato dal kit visto in negozio ben 35 anni fa.

Ecco quindi la Progetto K:



... e la Mikansue

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Post: 6.132
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23/10/2014 12:31

Si vede subito la differenza tra modello in resina e in metallo: anche senza scheggia che mette il metallo a nudo, il modo di scolpire le aperture di porte e cofani rivela la differente materia.

Poi le finiture, niente fotoincisione all'epoca, ma inserti pure loro di metallo bianco che dovevano essere incisi il più finemente possibile. La Mikansue se la cavava bene per questo.

[Modificato da gtv2000 23/10/2014 12:33]
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Post: 6.132
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23/10/2014 12:39

Mikansue era la marca denominata con la contrazione dei nomi dei titolari: Mike and Sue Richardson.

Tre le Alfa nella loro produzione, questa SZ (serie Grand Tourisme #17), una Giulietta Sprint (#16) e la GTAm (serie Competition #3).

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Post: 6.132
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23/10/2014 12:42

Il posteriore è semplice e pulito, con la "trama" del metallo che si vede sotto la vernice.

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Post: 6.132
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23/10/2014 12:46

Ma quello che più mi piace è il profilo. Sembra una caricatura, che pero' rende talmente bene l'idea della SZ: fiancata alta, padiglione schiacciato. Troppo ovviamente, ma qui si vede la zampa dell'artista modellista che interpreta la linea, all'opposto della 3D del computer. Non è la vera SZ, in qualche modo è anche più bella nel suo eccesso.

Scala differente, ma per "filosofia" di interpretazione a me ricorda tanto la Giulietta Sprint della Togi.

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Post: 6.132
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11/11/2014 13:11

Sulle novità NEO e KESS, pur riconoscendo la qualità di molti dei modelli (non tutti pero'), resto un po' cauto per via dei prezzi e della valutazione che non dovrebbero sparire a breve dai negozi e che, magari, fra qualche tempo spunterà forse anche qualche offerta. Il budget semmai passa più facilmente a comprare roba più rara.

Ho preso comunque la Canguro, e devo dire che è meglio in vero che non in foto, quindi poco nessun rimpianto pur a 60€: è pur sempre una bellissima Alfa e non si puo' dire che le riproduzioni esistenti siano eccelse.

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Post: 6.132
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11/11/2014 13:12

Anche gli interni sono ben riprodotti.

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Post: 6.132
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11/11/2014 13:18

Ma colgo l'occasione della Canguro NEO per qualcosa di decisamente diverso, "ritrovata" mentre spostavo scatole di modelli. Si tratta di un gicattolo in scala circa 1/20, anni 70, produzione Hong Kong, marca Tarheel. Meccanismo a frizione.

Sarà una caricatura, ovviamente, ma qualche fascino ce l'ha comunque.

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Post: 6.132
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11/11/2014 13:19

Dài, la linea non è del tutto di fuori.

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Post: 6.132
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11/11/2014 13:21

Lunotto apribile! [SM=g27993]

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Post: 6.132
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11/11/2014 13:26

Il motore forse a farlo cosi' se lo potevano risparmiare, ma ai bambini avrà pure fatto piacere. Lascia perplessi la gomma verde sulla ruota di scorta...



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Post: 6.132
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11/11/2014 13:27

Il fondino con la marca.

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Post: 6.132
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23/11/2014 18:10

Torno al discorso, che mi è caro, dei filobus, e lo faccio alla grande. Cioè, in piccolo, in scala HO (1/87).

Mi è capitata per fortuna un'asta "compra subito" per il AR140AF, versione Freccia d'Argento, quel 9001 dell'ATAG di Roma nel 1942. Sappiamo della piccola serie di 10 finiti a Palermo nel 1949, e anche di un'esemplare a Belgrado, e un'altro ancora qui a Liegi.

Quattro anni fa, quando comprai al Sig. Nigrelli della N3C il 140AF azzurro della Ancona-Falconara



questo mi fece anche presente che stava preparando un Freccia d'Argento nella stessa scala, e che mi avrebbe fatto sapere quando sarebbe stato pronto. A parte la notizia in rete che il prototipo era stato presentato a Novegro, niente più notizie.

Ed ecco che spunta quell'offerta, che colgo. Cosi' vengo in contatto con Mario Trinchieri, e risulta che in realtà Nigrelli ha lasciato perdere il progetto Freccia d'Argento dopo aver fatto realizzare i pezzi di carrozzeria fotoincisi che rapppresentano la carrozzeria in inox. Il Sig. Trinchieri ha rilevato il materiale e provveduto a costruire i particolari mancanti, per cui ecco il Freccia d'Argento in scala HO dalla pregiata ditta Nigrelli/Trinchieri. [SM=g27988]

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23/11/2014 18:23

Volendo, si potrebbe anche discutere qualche dettaglio fuori quadro, o compromesso costruttivo, tipo il raccordo tra le parti anteriore e posteriore, e quella centrale corrugata: lo "scalino" coperto non ci dovrebbe essere. E' venuto un po' storto qualche particolare. Vabbé, il Sig. Trinchieri rinvendica un modellismo "all'antica" dove conta più il piacezre di aver in bacheca la riproduzione di un mezzo con significato storico o anche emozionale, che l'assoluta precisione della riproduzione in scala. E c'è da dire che conta di più la presenza del modello, con anche le chicche che contiene tenendo conto della scala, che non il discorso su questo o quel diffettuccio.

Non gli rendono giustizia le foto macro, se si considera quanto sia ingrandito un modello lungo si' e no 15cm complessivi.

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Post: 6.132
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23/11/2014 18:27

... perché considerando la scala, queste scritte in fotoincisione "vietato salire" sono chicche davvero... anche se è vero che le porte sono incollate un po' storte.

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