GTV2000 - La Collezione

Il confronto dei fondini con la 8C Monza che ho in vetrina da 35 anni ormai dice che è pacifico che questa 8C2600 sia una Eco Design, e non una Styling come scritto da Borin nel suo articolo.

Barberis, che poi fondo' la BBR che sta per Ballestrini, Barberis e Reali. Per cui non si era tanto lontani da Styling Models, antenata di BBR, pero' dal lato Ballestrini. La differenza è che i Styling Models poi furono parte delal gamma BBR, gli Eco no.

Si vede che anche la carrozzeria è simile.

Idem per la modellazione della coda

E ora un supermodello in stile XXI° secolo, cioè grande (1/18), fatto in Cina e caro... Ma comunque irrinunciabile per come è dettagliato...

La 6C1750 GS CMC, che ho presa in versione gara Mille Miglia.

Rispetto alle foto di preserie, hanno rimediato alla livrea sbagliata: infatti, è difficile capire dalle foto b/n che avesse una bandiera italiana sul cofano.

Stupenda la resa complessiva, eppure qualche dettaglio stona, come i galettoni delle ruote esagerati.

Qui si nota un piccolo neo del mio esemplare, a quanto ho capito: i fari non sono perfettamente allineati, e due di loro puntano al cielo... Poco da fare senza rischiare di rompere i supporti.

Le soddisfazioni vengono quando ci si ferma a guardare i particolari.

Il motore sembra debba andare in moto...

Il posto guida invita a salire in macchina...

Cruscotto e interni nitidi.

Persino il bauletto apribile

E anche il sottoscocca dettagliato come si deve.

Va detto comunque che la 8C2900 LM uscita l'anno scorso risultava più impressionante ancora, questa ha forse patito qualche compromesso costruttivo.

Bellissimo modello che ha fatto la CMC, come e l'Alfa Romeo che mi fa girare la testa, non pottevo laciarla li

Credo che i 2 fari che guardano in alto siano su tutti gli esemplari

anche su il mio esemplare e tutti quelli che ho visto ho notato questo "difetto"

autodelta67, 18/12/2015 15:49:

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Credo che i 2 fari che guardano in alto siano su tutti gli esemplari

anche su il mio esemplare e tutti quelli che ho visto ho notato questo "difetto"

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Eppure su qualche foto in giro (ma forse pre-produzione?), sembrano dritti. Si vede che è il flessibile che raffigura il cavo elettrico del faro a costringerlo verso l'alto, perchè passa davanti al perno di sostegno.

Sulla mia poi mentre una ruota anteriore à ben verticale, l'altra ha un leggero camber negativo che proprio non ci voleva, per il poco di gioco che c'è al perno di sterzo. Meno vistoso che sulle foto di pre-produzione comunque.

Ma è pur sempre un signor modello di una signora macchina!

Ricollego anche qui con discussioni passate sull'identificazione di modelli FB o A&G, e allo stesso tempo questo ricorderà a qualcuno il suo... tentennamento?

Ecco quindi la 8C2300 Touring "attribuita" a Franco Borin.

Ho dovuto rimettergli in sesto il parabrezza che aveva poco apprezzato il viaggio.

Il modello di per sé era venduto in ottime condizioni, eppure, a parte il parabrezza finito in due pezzi, ha recato un minimo danno dal trasporto in quanto trattenuta da gommaschiuma.

Questa purtroppo reagisce chimicamente con certe vernici. Parecchi locomotori artigianali svizzeri tenutii in scatola sono stati cosi' rovinati, la gommaschiuma s'incolla alla vernice e viene via con essa, o comunque lasciando tracce.

Non mi sarei aspettato che i pochi giorni del viaggio bastassero a danneggiare (lievemente) il bordo dei cerchi, perché pensavo che il fenomeno era dovuto all'invecchiamento dela schiuma. Quindi consiglio: se volete proteggere un modello con della gomma schiuma, avvolgetelo prima in qualche foglio di plastica!

Qui si vede appena appena sulal ruota posteriore, con la luce si vede un po' di più.

Il modelo è afafscinante, eppure l'autore ha commesso un errore: a livello di telaio, la differenza visibile tra una 6C1750 e una 8C2300 è la posizione delle balestre all'esterno dei longheroni e non più sotto di essi. Qui invece le balestre sono state incollate sotto...

Bello l'abbinamento di colori, poco da dire.

Il defettuccio sulla vernice del cerchio si nota anche qui, in cima a quello della ruota di scorta.

Ed eccoci alla questione del'lidentificazione dell'autore.

Come carrozzeria e dettagli, questo modello è pari pari identico alla 8C2300 vincitrice delle 24 ore di Francorchamps che già avevo: stessa forma della scocca, stesse balestre, stesso parabrezza, ecc. (vedere a pagina 17 di questa sezione:



Se poi guardo sotto a quel modello 24 ore, vendutomi come A&G da Paolo Tron, vedo che in effetti è firmato A&G in corsivo, inciso sotto al pianale.

Questa versione civile è pure identica nel pianale e nelle scritte, tranne per una cosa: la firma A&G è sostituita da un logo Milla Miglia.

La cosa s'ingarbuglia ulteriormente se risulta dal Rampini che il marchio Mille Miglia (come marchio di modelli Alfa) è associato a Brianza, mentre risulta una F.B. con numero di catalogo GPC01, in white metal, corrispondente a "Alfa Romeo 8C2300 Spa - 1932" del 1993.

La settimana scorsa sono riuscito a spuntarla su un modello fragile, che era pero' in vendita qui in Belgio, per cui sono risucito persino a farmelo consegnare alla stazione.

Meglio cosi' che farlo trasitare dalle poste sarbbe stato un'azzardo. Si presentava con qualche pezzo staccato, ma poi tutto era nella scatola, quindi è stato ripristinato al 100% al prezzo di qualche ritocco a pennello su decals sgretolati.

Un pezzo che a Piazzone dovrebbe ricordare qualcosa... anche se le foto della sua fatica non sono più visibili sulle pagine dove si era discussa da quando Imageshack è a pagamento, e questi b*satrdi hanno fatto sparire le foto caricate quando il servizio era gratuito.

Sono dunque entrato in possesso di una Bimotore Top Queens, factory built.

Il montaggio d'origine, a vederlo cosi', sembra essere riuscito ad allineare i pezzi senza che ci siano modifiche visibili. Ma forse sono nascoste.

Montaggio quasi ineccepibile, quindi, non fosse per lo stemma (Alfa anziché Ferrari) capovolto!!