Racconto della nascita del mio'amore per il Biscione
io sono Alfista, molto probabilmente, perché quando avevo solo un anno, nel 1978, mio padre comprò un'Alfetta e su quell'auto sono cresciuto, imparando ad amarne la musica del motore (quando avevo 3 o 4 anni nel tardo pomeriggio, aspettavo mio padre di ritorno dal lavoro sul balcone e ne indovinavo l'arrivo prima che comparisse alla vista grazie all'inconfondibile rombo del bialbero), le prestazioni (da piccolo, per me non si andava mai abbastanza forte) e, più tardi, la bellezza e l'eleganza.
Gli facevo una testa così a furia di domande ogni volta che vedevo un'Alfa.
L'estate del 1985 eravamo in vacanza all'isola d'Elba.
Stavamo passeggiando, mi bloccai talmente di colpo che quasi mio padre che era dietro mi travolse: ero capitato davanti a una Giulia GT (non ricordo il modello preciso).
Ne rimasi talmente affascinato che non smisi più di parlarne per tutta la vacanza, tanto che mio padre mi promise che me ne avrebbe comprata una.
Tornati a casa e, il caso è davvero strano, mio padre tornando dal lavoro trova la 1750 GT Veloce parcheggiata davanti al bar di fianco a casa.
Entra, chiede ad alta voce chi è il proprietario, gli chiede se vuole venderla mentre tira fuori il libretto degli assegni.
Quello lo piglia per matto, ma per 1.500.000 Lire accetta.
Mio padre arriva a casa e mi dice che come promesso me l'aveva comprata. Io ovviamente penso mi stia prendendo per il c@lo, senonché dopo qualche giorno la porta a casa, lasciandomi sconvolto, dicendomi "questa sarà la tua eredità".
Ovviamente spero che sia il più tardi possibile, ma quando sarà il momento le sorelle si tengano pure la casa anche se vale 10 volte di più.
Da adolescente, all'età in cui ogni ragazzino comincia a sognare la patente per andare in giro a fare il figo con le tipe, sognavo la 75 che era l'Alfa in voga all'epoca.
Da neopatentato per qualche anno non ho potuto permettermi un'auto mia, ma la prima che ho comprato è stata la 1.8Turbo America, tenuta poco perché era messa male e poco dopo mi fu assegnata l'auto aziendale e dovevo risparmiare (ai tempi dovevo mandare avanti non una, ma ben due case).
Ma appena risolti i problemi economici ho sofferto di una forte crisi d'astinenza e comprato la TS che ho attualmente.
Riguardo ai modellini, non ho mai collezionato finché è arrivata la ALfasport Collection.
Presi il primo modello per scherzo, non sono più riuscito a fermarmi...
Ora sono a quota 200 anche se di pregiato non c'è molto.
Il mio sogno, come per Patrick, sarebbe avere un modellino corrispondente ad ogni modello reale, ma è una cosa assolutamente impossibile indipendentemente dal discorso economico, visto che sopratutto nei primi decenni non c'era praticamente un'auto uguale all'altra.