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Racer con motore Alfa (di auto)

Ultimo Aggiornamento: 26/01/2024 12:51
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17/11/2019 15:19

Carissimi, nelle mie ricerche sui racer motorizzati Alfa Romeo ho trovato uno scafo Celli del 1933 motorizzato 6c 2300.
A mia conoscenza, sembra essere il primo racer con un motore Alfa di auto (dopo l'idroscivolante del 1930 con motore Lynx).
Qualcuno di voi ha informazioni relativi a scafi precedenti ?
Grazie.
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17/11/2019 15:29

Caro Marco,

contento di rivederti qui, con una bellissima foto.

Non lo conoscevo, ma sei sicuro che sia del 1933, con un 6C2300? Il 2300 arriva nel 1934, mi pare. Nel 33 ancora abbiamo il 6C1900, ultima maggiorazione del 6C1500, ma del tutto diverso poiché il trascinamento degli alberi a camme è stato cambiato di lato e di tipologia.
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18/11/2019 16:04

Re:
marcovittorio45, 17/11/2019 15.19:

Carissimi, nelle mie ricerche sui racer motorizzati Alfa Romeo ho trovato uno scafo Celli del 1933 motorizzato 6c 2300.
A mia conoscenza, sembra essere il primo racer con un motore Alfa di auto (dopo l'idroscivolante del 1930 con motore Lynx).
Qualcuno di voi ha informazioni relativi a scafi precedenti ?
Grazie.



Da successive ricerche ho scoperto che il Celli montava un 8c 2300 e non un 6c 2300 (che, in base alla datazione della barca, sembrava prematuro).
Il racer affondò durante una gara sul lago di Garda, la "Coppa dell'Oltranza", sembra nel 1935, guidato dal proprietario Armando Castiglioni, che comunque non subì conseguenze.
La barca è stata ritrovata a oltre 100 metri di profondità nell'agosto 2015.

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19/11/2019 14:43

Caro Marco,

sono andato a rileggere il secondo volume di Moore "Monoposto" dove tratta gli scafi da gara.

Questa barca Celli ha ottenuto con Arnaldo Castiglioni un record internazionale (Racer 3 litri) a Venezia nell'ottobre 1934, il miglio marino a 86,755 km/h. Il nome dello scafo è indicato "Gianca II".

La foto ne mostra l'8C.

Moore non indica scafi anteriori, né ne conosceva l'esistenza anni prima quando scrisse il libro 8C 2.3.

Dopo invece vengono scafi con motori Tipo B e Tipo C a 8, poi ancora il ben noto Marinella col 12C.
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19/11/2019 15:07

Re:
gtv2000, 19/11/2019 14.43:

Caro Marco,

sono andato a rileggere il secondo volume di Moore "Monoposto" dove tratta gli scafi da gara.

Questa barca Celli ha ottenuto con Arnaldo Castiglioni un record internazionale (Racer 3 litri) a Venezia nell'ottobre 1934, il miglio marino a 86,755 km/h. Il nome dello scafo è indicato "Gianca II".

La foto ne mostra l'8C.

Moore non indica scafi anteriori, né ne conosceva l'esistenza anni prima quando scrisse il libro 8C 2.3.

Dopo invece vengono scafi con motori Tipo B e Tipo C a 8, poi ancora il ben noto Marinella col 12C.



Caro Patrick, mi hai dato un grande aiuto, poiché proprio ieri ho scritto a Moore dicendogli che nei tre volumi dedicati all'8c 2300 non aveva fornito indicazioni di questa barca.
Ora vado a vedermi il secondo volume delle monoposto.....
Quindi anche tu convieni che questo fu il primo racer a montare un Alfa di derivazione automobilistica.
Tra l'altro ho approfondito l'argomento con l'Arch. Guido Romani responsabile delle barche storiche della F.I.M. (Federazione Italiana Motonautica) che, da anni sta cercando di ricuperare la barca dal fondo del Lago di Garda (oltre 110 m di profondità), per ora senza riuscirci a causa dei veti dell'intendenza delle belle arti.
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19/11/2019 15:25

Caro Marco,

contento di aiutarti con queste interessanti richerche.

Io pero' non me la sento di pronunciarmi su cose che non so: mi pare probabile che non ci siano state altre barche con motori Alfa prima di questa, solo perché non ce n'è traccia finora.

Il bello è appunto quando si scova qualcosa che ancora non si sapeva!

E appunto questa tua discussione ci fa scoprire perle d'archivio:

Filmato Luce sull'incidente del Gianca II
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19/11/2019 15:42

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19/11/2019 16:31

Re:
gtv2000, 19/11/2019 15.42:





Caro Patrick hai perfettamente ragione circa le scoperte frutto di ricerche storiche.....sono "pillole" che rendono la vita interessante e bella...
Sono riuscito a convincere uno dei miei modellisti a cimentarsi nella realizzazione in 1 43 dei racer.....
Il primo modello dovrà appunto essere il Celli di Castiglioni......l'obiettivo temporale è primavera 2020.....però dipende da una montagna di fattori.
Come tu ben sai, la qualità principale di un collezionista è la pazienza.
Vi terrò informati.

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20/11/2019 14:26

In tema barche da record Alfa Romeo:

il Moschettiere sembra decisamente rosso e non azzurro...





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Re:
gtv2000, 20/11/2019 14.26:

In tema barche da record Alfa Romeo:

il Moschettiere sembra decisamente rosso e non azzurro...








Esatto !!!

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Bravo! [SM=g27988] [SM=g27990]
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Re:
gtv2000, 19/11/2019 15:25:

Caro Marco,

contento di aiutarti con queste interessanti richerche.

Io pero' non me la sento di pronunciarmi su cose che non so: mi pare probabile che non ci siano state altre barche con motori Alfa prima di questa, solo perché non ce n'è traccia finora.

Il bello è appunto quando si scova qualcosa che ancora non si sapeva!

E appunto questa tua discussione ci fa scoprire perle d'archivio:

Filmato Luce sull'incidente del Gianca II



Carissimi, la situazione del coronavirus mi impedisce di vedere il modello dal vivo (in questo momento è in Svezia), però questo non mi impedisce di scambiare con voi alcune immagini.

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19/04/2020 21:39

Ottimo, la presenza al primo impatto è molto bella.

Alla seconda occhiata, direi che si nota una leggera ruvidezza di superficie sulla coda, forse esagerata dalla foto rispetto al modello dal vero.

Semmai le feritoie del cofano sono un po' grandi, ma di nuovo dal vero forse ci si rende conto che era difficile fare meglio.

Bellissimo poi il supporto di legno.

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Re:
gtv2000, 19/11/2019 15:42:




Finalmente è arrivato il "Gianca II", ovvero il modello 1/43 dello scafo citato sopra.....
E' arrivato in compagnia di un altro racer: il "Mariella".
Brevemente la storia di questo entrobordo corsa.
All'inizio del 1938 Antonio Passarin progettò un nuovo scafo equipaggiato da un motore da corsa Alfa Romeo Tipo C 1937 V12, 4064 cc. Lo scafo è stato costruito dal cantiere Barberis di Castello Ticino, ha gareggiato nella classe 800 kg e fu chiamato MARIELLA.
Vinse due classi a Venezia nel luglio 1938.
Nel mese di luglio ha vinto nuovamente alla Stannenberg Regatta, vicino Monaco di Baviera, tra cui la Coppa del Furher ed il trofeo gli è stato consegnato da Goebbels. A settembre vince sul Lago di Como e termina la stagione vincendo la classe 800 kg della Coppa Federazione Fascista di Milano, con una media di 109.89 Km/h lungo gli stretti navigli che collegano Milano ad Abbiategrasso.
Anche nel 1939 ha avuto successo, vincendo a Venezia, e a Stannenberg, Germania.

Al di là della soddisfazione per i due modelli, sono molto contento di avere convinto un modellista a cimentarsi nel tema "Entrobordo".
Posso assicurare che i modellisti di questa tematica, in particolare in scala 1/43, sono pochissimi.



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30/05/2020 11:26

Complimenti. Molto belli e storicamente rilevanti.

Il modellista svedese, è quello che per lo più fa modelli ferroviari in scala N?

Il Mariella deve aver montato pure un V12 ridotto a 3300cc, in quanto tale motore "marinizzato" era sopravissuto alla guerra. Doveva corrispondere ad una classe di barche.
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Re:
gtv2000, 30/05/2020 11:26:

Complimenti. Molto belli e storicamente rilevanti.

Il modellista svedese, è quello che per lo più fa modelli ferroviari in scala N?

Il Mariella deve aver montato pure un V12 ridotto a 3300cc, in quanto tale motore "marinizzato" era sopravissuto alla guerra. Doveva corrispondere ad una classe di barche.



Corretto, il V12 fu ridotto a 3300 cc, però non so se i motivi fossero funzionali alla classe....
Per quanto riguarda il modellista (italiano che vive in Svezia), è lo stesso che mi fa gli aerei, i mezzi civili e militari.
Per intenderci è quello dell'Ansaldo Fossati AF 8.


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30/05/2020 16:03

Il modellista allora probabilmente non è quello a cui penso, che non ha un nome italiano.

Del Mariella ho varie foto che fanno pensare sia evoluto nel tempo, tra l'altro ho due diversi tipi di code, una squadrata come la tua, mentre invece è tonda e più lunga su varie foto in gara.

Io non l'avrei pensato tutto rosso, ma ci sta anche. La resa fotografica è assai chiara. In un caso pero' la foto è contrastata abbastanza per vederlo bicolore (non lo sembra su altre foto), e con scritte più numerose di come l'hai fatto fare. Non riesco a leggere quello che c'è sul decal dietro, immagino che hai una documentazione in proposito.

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31/05/2020 13:22

Re:
gtv2000, 30/05/2020 16:03:

Il modellista allora probabilmente non è quello a cui penso, che non ha un nome italiano.

Del Mariella ho varie foto che fanno pensare sia evoluto nel tempo, tra l'altro ho due diversi tipi di code, una squadrata come la tua, mentre invece è tonda e più lunga su varie foto in gara.

Io non l'avrei pensato tutto rosso, ma ci sta anche. La resa fotografica è assai chiara. In un caso pero' la foto è contrastata abbastanza per vederlo bicolore (non lo sembra su altre foto), e con scritte più numerose di come l'hai fatto fare. Non riesco a leggere quello che c'è sul decal dietro, immagino che hai una documentazione in proposito.



Il colore rosso l'ho desunto dalla foto qui riportata e dalle indicazioni del Responsabile Racer Storici della Federazione Motonautica.
Anche la forma della parte posteriore dovrebbe essere quella della prima versione.
La scritta sulla parte posteriore è il motto "pari ai cimenti superiore alla fortuna" che fu usato anche per un altra imbarcazione da guerra della Prima Guerra Mondiale, ma di cui non conosco l'origine.

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31/05/2020 20:32

Bellissima foto. In piedi è Passarin, il suo pilota.
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28/07/2020 17:17

Re:
gtv2000, 31/05/2020 20:32:

Bellissima foto. In piedi è Passarin, il suo pilota.



Dopo l'ing. Passarin, è la volta di Achille Castoldi, anzi, l'ultima volta di Castoldi.....
Tentativo di battere il record assoluto di velocità ....ma non riuscito.
Siamo nel 1954 e lo scafo Timossi (classe unlimited, ovvero con motore senza vincoli di cilindrata) è perlomeno "strano", in particolare sotto l'aspetto aerodinamico.
Ecco la sintesi della storia del Timossi U1.
Barca appositamente costruita per battere il record mondiale assoluto di velocità detenuto allora da un Racer Usa a 291 km/h, di media sui due passaggi. Il Timossi era lungo 9 metri e pesava 1700 kg.
Il motore era un Alfa Romeo RA 1000 costruito su licenza Daimler-Benz che equipaggiava i caccia Macchi MC 202. L'esemplare in versione marina aveva equipaggiato il racer Sant'Ambrogio del 1949, poi era stato trasferito al Timossi U1 potenziandolo a 1800 HP, con un doppio moltiplicatore che aumentava la rotazione dell'albero di ben 5 volte in più la bassa rotazione del motore. La carrozzeria era tutta in alluminio realizzata probabilmente dalla carrozzeria Stella di Como, abituale fornitrice di tutte le carrozzerie in alluminio del Cantiere Timossi. Nel mese di agosto 1954, Castoldi fece le prove non ufficiali passando diverse volte i 270 km/h, e alla fine il 18 agosto fece il tentativo ufficiale sulla base misurata di Sarnico, assistito presso il cantiere Riva, oltrepassando i 280 km/h, cronometrati sul primo lancio, ma l'albero si tranciò scagliando schegge nell'abitacolo e ferendo in maniera lieve lo stesso Castoldi.
Dopo una grande carriera motonautica con vittorie e record mondiali battuti, decise di ritirarsi definitivamente e regalò questa barca ed altre al Museo della Scienza di Milano.

Il modello, come tutti gli altri racer della collezione, è in scala 1/43.
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