GTV2000 - La Collezione

Queste ruote specifiche alla Canguro non sono, infatti, cosi' ben riprodotte da Tron. Mi sembrano un po' caricaturali. Quelle a fori da TZ2 mi sembra che l'avesse solo per una seduta di foto prima della presentazione al salone.



Non mi stupisce che l'altezza da terra sia eccessiva sul modello cosi' come previsto da Tron, perché come dicevo prima, il mio esemplare è montato in modo ineccepibile. Forse dovrei aprirla e scavare un po' la sede degli assi...

Esattamente, anche la mia è factory built ed ho dovuto lavorare di dremel per scavare la resina internamente

Nuova entrata questa settimana, una marca finora sconosciuta, e un'Alfa Romeo... per modo di dire.

Milena Rose è una ditta francese, cioè cinese. Nel senso che sulla scatola c'è scritto "Prodotto da Frederic Cros [...] Francia" e subito sotto "Made in China".

Ma vabbé. E' comunque vero che una riproduzione accurata della Dauphine Alfa Romeo in 1/43 ancora non c'era, quindi bene, e c'è poco da dire, il modello è fatto bene.

Meno male perché regalato non è.

Cio' che "qualifica" la Dauphine come Alfa Romeo è... la scritta che lo recita.

Sul modello sono piccolissime, eppure sono li', leggibili, al limite.

Azzeccata la linea

Mi sorge il dubbio sugli interni: non era panno grigio abbinato a similcuoio rosso? O c'era una versione con sedile tutto rosso?

Bel modello, niente da dire.
Però per quanto mi riguarda mi accontento della elaborazione su base ixo

Sì Patrick, non ho documentazione a proposito, ma mi sembra che gli interni fossero anche con panno. Mio padre mise delle foderine sempre grigie e rosse, che fantasia!

Sono andato a guardare nel doppio volume di Tabucchi, dove mi sembrava di trovare info dettaglate sulla Dauphine Alfa Romeo, e infatti l'unico allestimento interno indicato nel capitolo è il panno "pied de poule" della Giulietta berlina. Sulla foto a corredo, è di tinta uniforme, senza rosso sui lati del sedile.

Dopo qualche settimana di latitanza dovuta a vari viaggi per lavoro, torno ai temi preferiti di collezione.

Dopo le ricerche, anni fa, sui filobus, l'anno scorso avevo approfondito qualche episodio relativo all'uso di gasogeno su vari tipi di Alfa.

Quindi, quando Mario Trinchieri mi ha fatto vedere l'AR 110 AG che aveva in cantiere, mi sono lasciato tentare.

Come per i precedenti modelli Trinchieri presentati pagine addietro, questo è autocostruito in scala 1/87. La filosofia è di riprodurre, anche a costo di qualche fuoriscala, tutti i particolari distintivi del modello vero.

Accettando, in quella scala, qualche imperfezione di levigatura o di verniciatura, ritengo che il risultato sia un bel ricordo di tempi bui, tra gassogeno e parafanghi bianchi dell'oscuramento di tempo bellico.

Questo l'originale:



E il modello pure con i parabrezza aperti.

La parte posteriore con la carenatura del gasogeno.

Faceva parte di una serie di 25 esemplari, riconvertiti a gasolio dopo la guerra

Ricordiamoci che misura meno di 12cm in totale...

E cambiamo di nuovo tipologia con l'ultimo arrivo di questa settimana.

Invero, un modello di cui sono andato in cerca appena ho letto dell'uscita, e che presso il fabbricante risultava già esaurito!

Della Slot Classic, poiché si tratta di un modello slot in 1/32, ho già detto quando presentai due anni fa la "sorella" di questa 8C2900.

Ora, per il loro ventesimo anniversario, hanno tirato fuori una 8C2900B Spider di bellissimo aspetto.

Encomiabili la cura nella realizzazione, oltre che la scelta del soggetto.

Di sicuro sono Slot che uno non pensa a far correre su una pista.

Qui poi si sono veramente interessati al loro soggetto, e hanno correttamente riprodotto un esempalre di 8C2900B SPider comprata da un'Americano, antegureea, che gli fece fare i fari carenati nel parafango. Oltre ai colori molto piacevoli quindi hanno prestato attenzione a questo particolare unico, laddove invece la TSM, proponendo di recente questa livrea grigio/rossa, ha mantenuto i fanali staccati degli altri esemplari di 8C Spider Touring.

Notevole la mascherina e le ruote a raggi.

Anche ingrandito dalla macro, il muso è spettacolare.

Bella fluidità delle linee di coda, poi, coi fanalini incastrati nel baule.

E poi, la scelta, spettacolare, della riproduzione di una conduttrice molto... accessoriata, con tanto di cappello esagerato.

Vista da vicino, è curata nella verniciatura, e il cruscotto è riprodotto bene. Il compromesso è solo la mancanza di profondità dell'abitacolo, per mantenere lo spazion necessario alla motorizzazione.

Belle proporzioni...