| | | OFFLINE | Post: 6.132 | Registrato il: 28/08/2009 | Età: 58 | Sesso: Maschile | |
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13/07/2010 16:09 | |
Ci ho messo un po', non per aver trascurato la domanda, ma perché non sono riuscito a trovare uno spaccato della 178 che mi dia certezza.
In realtà infatti i dischi "inboard" si sono diffusi già dagli anni 50, anche quando ancora erano a tamburi. L'Alfetta 1972 rispecchia questa scelta, per risparmiare il peso non sospeso (cioè che scuote con le ruote, quindi contribuisce alla loro inerzia e al loro rimbalzo).
Pacifico quindi che la 178 abbia i dischi inboard? Non proprio perché appunto nasce al momento in cui si torna indietro: dalla fine degli anni 70 infatti si ritiene più dannoso il riscalmento creato dai dischi verso differenziale e giunti che il risparmio sul peso non sospeso. E quindi ritorno dei freni nelle ruote dove è più facile raffreddarli.
La 179 ha di sicuro i dischi nelle ruote, ma, anche se non ho lo spaccato, sono convinto che, montando un retrotreno col 12 cil. boxer e relativo cambio, la 178 abbia ancora i freni inboard, come sembrano indicare le piccole prese d'aria che ho notato su una foto, proprio sulla parte superiore centrale, e l'assenza delle bocche vicino alle ruote.
Con questo mi sono accorto di non avere una documentazione esauriente sulla 178, a meno di andare a scavare nei vecchi Autosprint, poco raggiungibili a casa mia... |
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