GTV2000 - La Collezione

La zona "incriminata" per la differenza tra 1911 e 1913: il tipo e l'attacco delle balestre posteriori.

Come sempre, interni curati e volante realistico. Bello l'effetto cuoio.

La tipica tromba in evidenza

Ma un appunto lo devo pure muovere: tutto eccelso... tranne lo stemma!

Invero è dettagliatissimo. Pero' non aveva la corona d'alloro, quindi non ci voleva il bordo cromato, soveva essere più grande lo stemma stesso - e sarebbe anche stato più facile!

Dopo i capolavori contemporanei di Maurizio, torniamo a qualche curiosità d'epoca.

Se faccio vedere questa, la prima identificazione che probabilmente vi verrà in mente è la classica e comune, pur se antica 158 Dinky Toys.

Ebbene, avrete intuito, non lo è.

Prima cosa, se si guarda bene anche dalla foto risulta sia di plastica e non die cast.

Eppure è assai carina e ha la stessa "distorsione" della Dinky, cioè la mascherina un po' esagerata che esalta appunto la caratteristica saliente della 158.

Ma oltre al materiale diverso, non è un clone della Dinky Toys: è anche più piccola.

Neanche tanto, e su questa foto l'illusione ottica della distanza dall'obiettivo potrebbe trare in inganno.

Ma qui invece non ci si puo' sbagliare, è un "cucciolo" di Dinky!

Sembra comunque plausibile che la Dinky sia stata il riferimento di chi ha modellato la sorellina.

E allora cos'è?

Marca: NFIC, origine: Hong Kong. Scala: 1/50 circa.

Secondo Rampini, sarebbe una produzione degli anni 60, ma siccome non dà nessuna informazione circa la marca, sembra che ne sappia proprio poco niente.

Sembra che la freccia sia il logo della NFIC e che ci siano altri modelli, compresi autobus, ispirati alla Dinky Toys, prodotti dalla stessa. Che non era l'unica ditta di Hong Kong a fare copie del genere, ma possibilmente l'unica ad aver riprodotto un'Alfa.

Proseguo nella stessa tipologia di modelli obsoleti, categoria curiosità.

Stesso tema, l'Alfa 158 (sulla quella il prossimo mese uscirà una monografia AISA alla quale ho contribuito).

Il modello è Mercury, marca italiana ben nota di giocattoli di decenni fa. Molto meno noto il fatto che ce n'è stato anche una produzione in Messico!

Abbiamo quindi un clone della 158 in scala 1/43 circa, ma in plastica anziché diecast.

La 158 Mercury si riconosce senza indugi.

Qui il confronto inganna per l'illusione ottica, hanno le stesse identiche misure

Eccole sullo stesso piano

I fondini denotano la stessa costruzione, a parte il materiale

Ma sotto, oltre alle scritte Mercury (incluso "Made in Italy!) compare "Hecho Mexico"

Ancora una curiosità della storia del modellismo, reparto kit pero'.

Qualche anno fa, trovai un kit C.R. in resina 1/43 di Giulietta Spider, di cui dicevo che somigliava al Tron che avevo montato in gioventù.

Ora mi è capitata una Giulietta Spider montata, a poco prezzo, che non era identificata. Alla consegna, riconobbi la CR, per cui si puo' ora vedere cosa ne viene fuori, e non è poi cosi' simile alla Tron.

Si nota lo scudetto sporgente, tipico di questa miniatura. Poco felice il parabrezza senza montanti, eppure dal kit che ho, non mi risulta fossero forniti, quindi doveva essere cosi'. Il venditore, che non ne identificava la marca (stampata male sul fondino di questo esemplare), si ricordava pero' di averla comprata da Zeppelin, qundi montata in origine. Il montaggio non è tanto male in sé.

I fanali sono un po' goffi. Complessivamente molto più fine e dettagliata la Tron.