GTV2000 - La Collezione

... che fanno tre con la Laverda 1000 presa pure a buon prezzo l'anno scorso.

No so se avevo accennato alla Laverda 750 che ho in garage (guasta, pero' )

Ecco quindi la scuderia copmleta, per un totale di...otto cilindri e ... sei ruote!

Dopo l'off topic, per farmi perdonare, annuncio la riapertura dell'officina restauri e riparazioni.

Dopo parecchio tempo, sulla scia (!) della Tipo B Aerodinamica (!!), sono rinvenute due Alfa dello stesso "stampo", cioè in questo caso "autentiche" Western Models. L'anno scorso avevo preso a buon conto due Western dall'Inghilterra, in lotto con una Jaguar e una Ferrari (che sarebbero da rivendere a prezzo stracciato), con qualche ritocchino oltre alla ripulitura approfondita. Cioè, come per la Tipo B aero, sembra si tratti di modelli rimasti per anni all'aperto e puliti "laddove passa il Papa" come dice mia mamma veneta. Insomma lavoro di detersivo al pennello, ritocco minimo col rosso su qualche estremità, e rifacimento del parabrezza alla 8C2900 B Spider Touring su telaio lungo.

Si tratta di un esemplare che è sato visto spesso tra gli anni 60 e 90, con la tipica coda "bobtail", cioè accorciata. Moore nel 1986 ancora pensava fosse una variante sin dall'origine, mentre è stato dimostrato nel frattempo che fosse una modifica eseguita in Inghilterra verso il 1950. L'auto, 412022, è stata ripristinata nella sua forma originale con coda lunga a fine anni 90, poi riverniciata nei suoi colori originali grigio fumo con cuoio rosso dall'attuale proprietario nei primi 2000. Il modello Western ce la presenta rossa e accorciata come nei tre decenni precedenti, con targa inglese KPE842 del 1946.

Eccola con la coda corta come il modello WM:





Eccola rossa, ma dopo il restauro nella forma d'origine:


Eccola oggi ripristinata come nel 1938:


Un modello decente, vistosamente troppo stretto e probabilment anche corto, cioè in scala più piccola del 1/43. E' un modello di stampo primi anni 80, un passo avanti sui John Day, ma con le ruote a filo ancora da venire, senza fotoincisioni, e livello di dettaglio medio.
Ho aspettato parecchi anni prima di comprarla perché secondo me più di 35-40 euro non li valeva, e andava di solito sui 50 e passa.

Eccoci quindi, all'uscita dell'officina:

L'altra Western che aspettava li' in fondo all'officina è una 6C2500 Freccia d'Oro. Qui bastavano una pulizia e nuovi tergi. Trovati nel cassetto e adattati.

Il modello è di migliore fattura rispetto alla 8C2900 di cui sopra. Ha il suo bel peso perché è tutta di metallo, compresi gli arredamenti interni. Molto belli lo scudetto e la mascherina, cosi' come l'esecuzione dei fari, ci si avvicina allo standard BBR e compagni.

Purtroppo si notano i vetri ingialliti: poco da fare. Ho voluto vedere se miglioravano a lucidarli, ma ho rinunciato in quanto allo smontaggio risultano incollati, quindi un lavoro parziale renderebbe peggio del giallo uniforme.

Il profilo sarà forse un po' massiccio?

Una scocciatura è la colla che si usava 30 anni fa: diventa una cosa marrone sporco, non tiene più incollato niente, meno male si asporta assai facilmente a quel punto, solo che non è facile andare in fondo ai vuoti, come ho fatto, non perfettament sui cerchi in questo caso.

Messe a confronto sembrano in scala diversa.

Pat, credo che questa fosse questa la sezione che faceva al caso tuo no?

Creata il giorno stesso che è nato il forum...

alfamodellando.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

Già, non l'avevo trovata. Se vuoi spostare i post delle moto, io non lo so fare.

Non si possono spostare, o almeno neanch'io ho mai trovato il sistema.

Si possono spostare intere sezioni ma non i singoli messaggi.

Di solito io faccio copia/incolla in un messaggio nuovo e poi cancello quello vecchio.

In questo caso non serve, è la sezione della tua collezione e se tre modelli non Alfa ogni 25 pagine non sei mica fuori tema.

Ora sai che la sezione c'è, in futuro se vuoi ne puoi usufruire a piacimento!

Avevo detto che sarei tornato a breve sul tema dei modelli Danhausen. Era perché ero in attesa dell'arrivo di un altro modello, a conferma della mia comprensione dei marchi: si tratta del kit della 8C2900B MM38, venduto sotto il nome "Plumbies Inter", e che si conferma essere il kit corrispondente al modello montato, già mostrato a pagina 14 di questa sezione , comprato 20 anni fa proprio al negozio Danhausen di Aquisgrana. Posso quindi smentire quello che scrivevo allora, ho la conferma che, malgrado lo stemma WM, si tratta di un modello Danhausen.

Il kit completo di scatola e istruzioni reca il numero di catlogo PIN00218, che corrisponde a quanto si legge nella lista Akkermans, col PIN a significare Plumbies Inter Numero, immagino. Sotto il fondino si nota sempre il logo Western Models, che forse faceva il prototipo, o la fusione per conto terzi.

Ora pure il mio modello montato mi sembra sia un montaggio della casa, in quanto la qualità, il tipo e la brillantezza della verniciatura sono pari pari quelli della Tipo B di cui sopra, cosi' come il poco dettaglio della finizione a livello verniciatura di particolari: il modello gioverebbe della verniciatura in nero della mascherina e delle prese d'aria sui parafanghi, che qui scompaiono del tutto.

Ecco come si presenta il kit nella confezione:

Avevo già trattato l'argomento 6C2500 SS Ala Spessa in modo approfondito a pagina 21 di questa sezione, col confronto tra BBR, AlfaModel43, Top Model e FDS. Dimentichiamo le ultime due, ma BBR e AM43 avevano tutte due pregi e difetti. Il frontale indubbiamente molto meglio sulla BBR, che era riscita a cogliere il muso con le giuste porporzioni, al costo, classico nel modellismo, di allargare un po' il modello per stare con la distorzione ottica dovuta alla riduzione di scala. Invece, la coda della BBR è sbagliata, dove la AM43 è fedele. Complessivamente pero' la AM43 "inventa" la sporgenza dei parafanghi anteriori dove appunto l'originalità, per l'epoca, della Ala Spessa e di averli del tutto piatti, "a pontone" come si efinirebbe più tardi.

Si era anche accennato con Aldo di un ulteriore modello interessante, la Mini Car, produzione di Reggio Emilia.

Ora ho trovato modo di acquistare pure questa Mini Car, in modo che mi sembra di avere se non tutti, almeno quasi tutti i modelli di Ala Spessa.

Ecco quindi che posso proporre un ulteriore confronto, mettendo assieme quest'ultima arrivata con le due protagoniste della puntata precedente.

Da questa prima foto si deduce che il frontale della Minicar (a destra) non è male, se la gioca con la BBR, mentre i fari della AM43 sono troppo piccoli, il ché incide non poco sull'impressione complessiva.

La Minicar vista da sola non è male. Perché i fari gialli, perdippiù che puntano al cielo, boh?

Le ruote della Minicar hanno pure la meglio, in quanto hanno un canale molto più sottile di quelli della AM43, che perdono il confronto, mentre la BBR è quasi alla pari, solo che i cerch minar sono un po' più grandi. Troppo spesso le Alfa anteguerra montano cerchi troppo piccoli, qui ci siamo. A me i cerchi Minicar sembrano dei Bosica, quel che c'è di meglio sul mercato per finezza e dimensioni.

Dall'alto si vede benissimo come la BBR sia più larga.

Dal posteriore, si vede che la forma di Minicar e AM43 è quella fedele, mentre la BBR ha cannato alla grande.

Invece il cruscotto è trattato in modo diverso su ogni modello, nessuno è proprio male, ma il vantaggio va ancora alla BBR.

In attesa dell'uscita dei prossimi lavori in corso nell'officina "restauri e casi disperati", abbiamo oggi un altro tasello pregiato della serie delle Bruneri.

Si tratta della 6C1750 SS vincitrice della MM 1929.

Tipico e gradevole il deflettore anti pioggia, che si prestava benissimo alla riproduzione in fotoincisione. Di notevole effetto.

Belle linee, bei cerchi tipo Bosica a raggi finissimi e in numero giusto, bella verniciatura.

Sembra invece che abbiano tutte quel difetto dei fari che puntano in basso, poco da fare.

La basetta di legno non è la sua, dovrebbe essere di plexiglass marrone come già visto sotto ad altri modelli. Non è nemmeno la sua descrizione che qui dice 6C1750 1930. Pace.

Campari alla guida...



non entrerebbe in questo abitacolo...

Visto coi suoi occhi:

Qui l'ho messa accanto a quella che credevo fosse la 6C1750 GS MM1930 sempre Bruneri, ma fatta da Brianza. In realtà non lo è in quanto ho una foto di Bruneri "doc", e ha le stesse ruote e lo stesso radiatore della 1750SS.

Quella che Andrea Brianza mi ha venduto l'anno scorso dovrebbe quindi essere una 6C1750 GS della serie "Mille Miglia", con finiture tipiche Brianza.