Mah, io ho sempre ritenuto che la dote principale del collezionista è la pazienza e che il piacere è il trovare a giusto prezzo (se non l'affare) il pezzo raro, ambito, significativo,...
Staccare assegni è un'altro gioco, anche se poi bisogna pure, qualche volta...
L'altro punto fisso mio è che la collezione è indissociabile dalla cultura. Il trovare, o anche solo scoprire l'esistenza di un pezzo da mettere in collezione fa scattare il riflesso di saperne di più sul modello stesso, sull'originale riprodotta, sul contesto, ecc. Il succo è li', perché cresci culturalmente assieme alla tua collezione, che non è semplice accumulazione di oggetti.
Passata l'introduzione filosofica, faccio appunti sui modelli in discussione:
1) la 183T di F1 fece la prima parte di stagione con serbatoio grande,
poi con l'avvento dei rifornimenti arrivo' pure una seconda versione con serbatoio ridotto, molto visibile in altezza.
Il confronto proposto da Marco pecca in quanto valuta la posizione del pilota nel modellino a serbatoio piccolo (notare di quanto sporge il rollbar) con la foto della 183T vera a serbatoio alto. Detto questo mi pare pure che sulle Spark F1 il pilota sporga troppo dall'abitacolo, ma non nelle proporzione che fa credere il confronto fotografico.
2) La 33/2 del 1967 non ha mai avuto uno scudetto sporgente come proposto sul modello (uno degli esemplari ai test LM67 non aveva nessun scudetto), ma è tutto il muso ad essere cannato, perché la ghiera d'alluminio sfigura la presa d'aria per l'eccessivo spessore, e i fari della 33 mai hanno avuto una ghiera cromata.