Il sito del museo la indica come conservata, e che ha appunto vinto un premio importante per la conservazione al concorso Vuitton del 2003. E' rinvenuta da una famiglia nobile siciliana che l'aveva tenuta fino ai 2000.
Concordo con te che è strana una carrozzeria cosi' importante su un telaio "minore" come il RM.
Il pregio del Weymann era poi di non presentare scrapolature a breve termine, dovute sulle carrozzerie metalliche alle deformazioni del telaio, negli anni 20. Invece presentava molte debolezze nei giunti, raccordi ecc. quindi complessivamente si manteneva male. In questo caso, merito alla famiglia siciliana dove il clima avrà pure aiutato.
Il tuo dubbio mi ha poi fatto pensare che è noto che la Touring aveva preso la licenza Weymann. Andando a controllare, questo avenne nel 1926 alla fondazione della Touring stessa, quindi dopo questa RM. Sul Touring di Anselmi, si legge che la carrozzeria Alessio aveva la licenza per l'Italia, ma che molti carrozzieri aggiravano il brevetto con costruzioni leggermente diverse. Sul Zagato di Marchiano', nessun'accenno alle costruzioni.
E' anche vero che andrebbe controllato fino a che punto questa carrozzeria è "veramente Weymann", ma in qualche modo si vede che è ricoperta di similpelle.
La struttura di legno del telaio della porta
Poi invece il cofano appare assai opaco, eppure anche su una Weymann è di solito in lamiera.
Bisogna fare una visita al museo Nicolis, fai prima tu che abiti più vicino!
Buon Natale!