GTV2000 - La Collezione

Rimango in tema slot car, ma questa volta contemporanea, non "obsoleta", con un'acquisto un po' opportunistico (prezzo buono) eppure di rilevanza per me poiché rappresenta la vettura alla quale dedicai le mie prime ricerche storiche: la bella ma sfortunata 12C37.

Non saprei da dove provviene la carrozzeria "artigianale" non marcata, in resina. Potrebbe essere Mardon, ma si discosta tanto dalla 12C37 Mardon in 1/43 che ho, mentre mi pare che le realizzazioni 1/32 e 1/43 di Mardon siano molto simile. Per cui credo piuttosto che sia altra l'origine dello stampo.

Comunque gradevole l'interpretazione della 12C37.

Bello lo sforzo dello stemma dettagliato, ma a rovinare l'effetto complessivo del modello sono le ruote piccole e larghe.

Non sono esperto di telai slot, quindi "PP SM1m" non mi evoca niente in quanto a origine o qualità.

Dalle slot cars alla storia dello slot? Invero, le slot classiche esistevano già, questo è un mero giocattolo che non si paragona allo slot, ma insomma abbiamo pure una macchinina e una pista, e la macchina è elettrica.

Qui abbiamo una Giulietta Sprint di latta, Made in Japan, primi anni 60, di marca Yonezawa. Deve essere stata venduta soprattuto in USA perché le ho viste in vendita principalmente li'.

Qui, grazie all'aiuto di un amico americano, sono riuscito ad assicurarmi la scatola a prezzo decente, poi a farmela rispedire in Europa.

Il gioco completo avrebbe comportato tre Giuliette di colori diversi, qui ne ho una sola, ma in condizioni perfette, e pure la scatola con la pista di latta è completa.

Ecco la Giulietta, circa 15 cm cioè direi in una scala vicina al 1/32.

La targa fugge ogni dubbio...

Anche l'origine è segnata a chiare lettere. Sotto al lunoto (che non c'è), la leva on/off.

Dal di sopra, si vede bene la lamiera litografata che copre il meccanismo.

Sotto abbiamo l'alloggiamento della batteria.

Ed ecco la confezione che si rifà alle prime autostrade e ai suggestivi immensi svincoli. allora erano il sommo dela modernità, oggi li guardiamo anche come scempio di territorio...

Il contenuto della scatola

... e la Giulietta Yonezawa sulla propria pista

Pero', negli anni mi ero confuso anche con un'altra Giulietta di latta quasi identica.

Guarda caso, mentre l'amico americano si era detto d'accordo per rispedirmi la scatola Yonezawa, ho trovato un'esemplare dell'altro modello a prezzo molto conveniente, sempre dagli States, e l'ho fatto inserire nel pacco, sicché mi sono arrivate tutt'e due.

Quest'altra Giulietta Sprint ha la stessa identica carrozzeria di latta, ma un diverso "arredamento" interno che copre un meccanismo a retrocarica.

La marca è SSS.

Reca la stessa targa Alfa Romeo, ma si vede che non ha la leva ON/OFF.

A confrontarle dall'alto si vede la differenza all'interno

... mentre sotto si vedono gli assali che guidano l'elettrica Yonezawa sulla pista, laddove la SSS ha le ruote vere gommate.

Ma come funzionano i bivi? Sono tipo scambi ferroviari?

Esatto. Siccome poi sulla macchina non c'è altro che la levetta on/off, vuol dire che fa il giro di per sé a velocità costante, e il bambino non puo fare altro che mandarla a destra o a sinistra al bivio, con la scatola di latta raccordata con un filo allo scambio.

Torno ad un modello, come dire, più "comune"? Anche se indiscutabilmente molto più raffinato, cioè torniamo nel modellismo. Poi una 6c2300B, che proprio ieri Aldo parla di 2300 (Klaxon pero') nell'altra sezione.

Mi è capitata a prezzo quasi ridicolo su eBay una 6C2300B berlinetta Touring 1938 FB.

Non l'avevo mai presa perché convinto, per via della somiglianza, che Borin avesse riciclato la scocca della berlinetta 8C2900B, che avevo già.

Il modello mi è arrivato quasi perfetto (un tergi staccato) e montato bene, quindi la ritengo un affare.

Dicevo: montaggio e verniciatura puliti

Ora, vista da (nemmeno troppo) lontano, sembra la 8C2900B.

Per cui viene subito la curiosità di confrontarle.

Ebbene uguali non sono. La 8C è (giustamente) più lunga nella parte centrale, e decisamente diversa nella coda e nel taglio del baule.

I fondini sono uguali, solo che la 6C non ha il marchio FB Model.

E intanto, per farli comuni a tutt'e due Borin ha barato con lo scarico facendolo partire dal... centro. Cosi' va bene (o male) per tutt'e due, poiché la 8C ha lo scarico sul lato dx del motore, la 6C sul lato sx... mentre dovrebbe uscire a destra su tutt'e due!