GTV2000 - La Collezione

Quello che purtroppo rovina un po' l'effetto complessivo, per me, è il trattame,to dei fanali. La ghiera cromata doveva essere più sottile, appena accennata:

[IMG] www.car-revs-daily.com/file/2013/12/Alfa-Romeo-Tipo-33-Stradale-Prototipo-19... [/IMG]

E invece, i fanali stessi finiscono poco delineati sotto il cupolino, mentre si vede solo lo spesssore della ghiera. Peccato davvero, ci voleva poco.

Sarà da aggiungere alla carrellata già messa insieme a pagina 19 di questa sezione:

Quindi, ecco che da parecchi anni (direi 4 o 5) è annunciata la 8C2900B Berlinetta Touring della Minichamps in 1/18. A dire il vero, ho visto dal vero anche più volte il suo prototipo, esposto su varie borse scambio. Ricordo persino che il primo prototipo aveva ruote a raggi di plastica, che ben difficilmente sarebebro stati accettabili al prezzo annunciato di circa 250€. L'esemplare riprodotto dalla Minichamps sarebbe, dovrebbe essere, o avrebbe dovuto essere quello del museo (412029), la bella berlinetta celeste con tetto apribile che ha vissuto in Svizzera prima di entrare nel museo, priva di motore pero'.

Dopo tanto tentennamento, o chissà quali grane con i subfornitori cinesi, succede che la BBR (anch'essa facendo affidamento ai Cinesi tramite la Blue Moon LTD dedicata) sforna una berlinetta 8C2900B simile per prima. Anche qui, la data di uscita è stata spostata più volte, ma parliamo di mesi dove la Minichamps si è concessa anni di ritardo.

La 8C2900B Lungo BBR aggira certi problemi di produzione o costo che forse hanno contribuito ai problemi di Minichamps. Scegliendo di riprodurre la 412036, che sarebbe poi quella che ha vinto la Mille Miglia 1947, si risparmiano i problemi di ruote a raggi perché l'esemplare è provvisto di copriruote...



Poi, laddove la Minichamps presentava diverse aperture fuinzionali, la BBR è un modello monolitico in resina, senza dettagli che non siano visibili dall'esterno. Tutto è puntato sulla qualità delle superfici, verniciatura, resa delle forme curvate. E va detto che per questo il risultato è all'altezza delle aspettative.

La linea è del tutto convincente, e il modello ha un'ottima "presenza" davanti agli occhi.

Ha comunque lo stesso "difetto" che avevo notato sul prototipo Minichamps: la mascherina in fotoincisione è piatta, in 2D come sempre, e a questa scala non rende l'aspetto a rete della mascherina vera: a farlo bene ci vorrebebro "lamine" incrociate e assemblate a rete per dare la profondità. Richiesta esagerata? Mah. Qui siamo sui 200€ (con uno sconto, prezzo di listino più facile sia in zona 260). Non è il record di prezzo a questa scala, ma non sono nemmeno pochi. A guardare bene, se c'è un bravo prototipista a fare lo stampo con forme giuste, e un buon controllo qualità su verniciatura e montaggio (tutto sommato semplice), non è che questo modello costi un granché a produrre, quindi si potrebbe anche pretendere, per quella fascia di prezzo.

Bella resa anche degli interni, per quanto si puo' vedere dal finestrino.

Complessivamente pero', è la vista posteriore quella più suggestiva, queste curve sono puro erotismo...

Il messaggio di Marco per presentare la Alfa-Abarth Colani mi ha fatto ricordare che qualche settimana fa ho scattato foto alla sua (pen-)ultima creatura che avevo ordinato e che mi è stata consegnata tramite il club olandese, la 6C3000 CM Peron. Un modello che indubbiamente vale, eccome, ma che pero' sono stato in grado di fotografare solo in condizioni di luce poco adatte, per cui il servizion fotografico è un po' scarso, e non rende giustizia al modello, praticamente ineccepibile.

Chiedo scusa quindi per le foto un po' sfuocate e con riflessi della teca, ma il modello merita di essere presentato qui.

Bellisima resa complessiva, quindi

Frontale azzeccato, tutto risulta be nitido nella lavorazione e nel montaggio. Ad essere pignolossimo, ci sarebbe un effetto dello spessore e del "tondo" della vernice ad impedire che lo scudetto combaci al 101% sulla mascherina, roba da poco.

Pur con la scarsa qualità della foto, si intuisce come sia perfetta la verniciatura e come le forme e proporzioni siano convincenti. I vetri, sempre un problema, sono ben a filo con la giusta tecnica a rendere il profilo lucido.

Questa foto del retro, venuta un po' meglio, fa apprezzare la verniciatura.

Bella la fiancata, ma qui sorge l'unico dubbio: che non sia troppo spiovente la linea del parafango rispetto al modello reale?

Questa presentazione la dedico alla memoria di Roberto Gilardoni, trattandosi di un suo modello che cercavo da tempo: la AR51 Matta della Misericordia di Prato.

Come già scritto in precedenza, questa Matta l'ho conosciuta bene a fine anni 80 quando abitavo proprio dietro alla Misericordia di Prato, e la vedevo in giro per la città, o in attesa nel cortile dell'ospedale. Purtroppo non feci foto all'epoca... cose scontate incrociate ogni giorno, a cui ci si abitua finché non spariscono con la loro epoca.

Questo mio esemplare appena comprato sembra essere stato ricavato da kit, perché si vede la differenza d'inchiostro tra la croce sulla "K" e quella sulla "M" della scatola.

Ed infatti, rispetto a quello illustrato sul sito Gila, gli manca l'scuramento dei vetri posteriori, ma per il resto è montato bene, poco da lamentarsi.

Modello montato Gila:


La mia:

Il soggetto sarà affascinante per la specifica storia (e longevità), ma trattandosi di una realizzazione assai datata, non è esente da pecche.

In particolare, la carozzeria ambulanza di questa Matta si distingue per la forma arrotondata del tetto sull'anteriore, mentre il modello risulta più squadrato.

Passiamo sulla targa sfalsata, errore di chi l'ha montata, probabilmente senza nessuna documentazione.

Anche il posteriore non rende la rotondità della carrozzeria: i finestrini sono squadrati, e il profilo lucido non basta a rendere l'idea.

Stessa cosa di lato: il tetto era più curvo in realtà, cosi' come i finestrini.

Bella, è un modello di quelli che sono in cima alla lista!
La tua collezione è sempre più ricca!

Ma comunque, aldilà dei difetti di riproduzione, conta sopratutto l'averci dato l'unico modellino di questa Matta - e di tanti bellisimi camion e autobus-, che sono un'intera e importante parte delle nostre collezioni che non esisterebbe senza l'opera di Roberto Gilardoni.

Rimarranno sempre tra i pezzi più ammirati delle nostre vetrine.

Stavo guardando la 8C 2900B della BBR:

l'hanno semplificata al punto che hanno scelto di fare la versione senza pedana sottoporta... a quel prezzo si potevano pure sforzare!

Che poi non so se quel numero di telaio che citi dovrebbe averla oppure no...