GTV2000 - La Collezione

Non mi è venuto buon mercato, ma siccome lo cercavo da tempo, pace.

Sembra comunque un kit di buon livello, non avevo mai avuto in mano nessuna produzione di quel artigiano.

La coda specifica delle prove LM 69, che questo kit è l'unico a riprodurre, che io sappia.

Ora bisognerà un giorno montarlo...

Ecco, avevo ricevuto tempestivamente le due Mado prese qualche settimana fa, ma erano arrivate con qualche piccolo particolare staccato quindi hanno aspettato un po' di essere rimesse a posto.

Ecco per cominciare la P2 1930.

Devo dire che ha molto fascino anche con, o per le sue imperfezioni, considerando l'età.

Ricordo che secondo Rampini, Mado era una marca di Domenico Mamone e questi modelli "speciali" come si diceva allora furono prodotti verso il 1976.

Il modello è in resina. Su questa prima foto, tra l'altro, si nota che la vernice dello scarico si è un po' logorata, e lascia apparirie il giallastro della resina.

Il frontale: le proporzioni sembrano un po' schiacciate, e la base del radiatore è mal definita. Stranamente, il supporto della manovella fa pensare alla P3 Rio.

Le gomme sono marcate Pirelli...

Al posteriore, la tipica ruota di scorta incastrata. Ci si vede la colla marrone in uso negli anni 70.

Si nota, su tutte le foto, che la mano di vernice è stata data troppo fluida, con la solita conseguenza che non ha coperto bene i spigoli.

Ecco, a me questa vista generale piace anche se non è del tutto fedele. Suii modelli della P2 1930, c'è sempre quella tubazione dell'olio a vista a impreziosire il modello.

Vista da sopra con le ombre nella vernice e gli 8 scarichi separati da un tratto di vernice nera!

Sul fondino nessuna marca, solo un numero progressivo, almeno cosi' credo sia.

E ora confrontiamola con un altro kit della stessa epoca, la GPM Grand Prix Model.

Completamente diverse in tutto, per prime le proporzioni.

Probabilmente più giusta la GPM, eppure mantengo il mio debole per la Mado.

La GPM è raccolta è tonda quanto la Mado è (troppo) slanciata. A dire il vero la Mado sembra più "artigianale" nella costruzione. Le ruote più moderne (raggi fotoincisi) GPM sono in compenso troppo piccole.

Ecco i musi a confronto: le proporzioni GPM sono più convincenti, e la realizzazione più nitida.

gtv2000, 13/03/2023 18:21:

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Non mi è venuto buon mercato, ma siccome lo cercavo da tempo, pace.

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Patrick, interessa molto anche a me.
Dove posso trovare il kit o il modello finito ?

Purtroppo, avendo appurato che il fabbricante non ne ha più, ho dovuto aspettare un'asta eBay che miè venuta più cara del prezzo iniziale del kit.

Tenevo la ricerca su eBay senza esito già da un pezzo prima che spuntasse questo esemplare, per cui ho rialzato la mia offerta per assicurarmelo.

Ecco ora la seconda MADO presa qualche settimana fa.

In questo caso si tratta di una 8C 2300 Monza, riferendomi all'elenco e alle illsutrazioni del Rampini, in versione GP Spagna 1933.

Anche questo modello è molto piacevole per la sua età.

A guardarlo benen, mi viene il dubbio (anzi) che manchino le due balestre dell'assale anteriore.

C'è anche la mezza traccia di un parabrezza, ma su questo non sono proprio sicuro se ne era provvista.

Minimalista il trattamento del radiatore, semplice mano di nero, ma a dire il vero il risultato è quasi meglio di altri goffi tentativi di rilievo sull stampo, o pezzi approssimativi. Come sulla P2, supporto di manovella che sembra recuperato da un modello die cast.

Io la trovo piuttosto carina...

Le ruote non sono male per l'epoca.

Abitacolo e volante al minimo sindacale...

E il fondino anonimo in lamierino. Anche qui sembra un numero progressivo a pennarello.

A confronto con altri modelli di 8C Monza della stessa epoca: una Eco Design e una John Day.

Ecco perché dico che la Mado se la cava bene. Ruote piccole sulla Day, ruote a filo tipiche Brianza sulla Eco (con pochissimi raggi), tutto sommato le proporzioni delle ruote Mado ci stanno.

C'è una certa somiglianza di forme tra Eco e Mado, pur non essendo uguali.

Anche qui si nota la maggior vicinanza delle due italiane rispetto all'inglese.

Un'altra opportunità di aggiungere un bel modello si è presentata con questa 8C2300 vincitrice a Le Mans 1933, modello MCM.

Si tratta di una bella esecuzione in white metal, un po' di "stampo antico" nella concezione, ma fatto veramente bene (vedere le ruote per esempio) per cui viene fuori un bel esemplare della celebre vettura, che anche in presenza di altre riproduzioni di vari livelli (IXO, Spark, vecchi kits) sta tra i più piacevoli.

Su questa vettura corre il dubbio del giallo (!), di cui non si conosce la ragione e per il quale ci sono due interpretazioni possibili in assenza di foto a colori d'epoca: un colore crema chiaro, o giallo canarino?

Qui Gouel ha scelto la seconda...

Verniciatura un po' abondante, colore rosso del radiatore tutto da verificare, ma proporzioni giuste e cura generale.

Belli gli interni, bel cruscotto cosi' come il cambio. I volanti a quattro razze erano neri bakelite... a voler farne troppo...

Sul fondino nessuna marca, ma una meccanica riprodotta completamente, anche se senza particolari finissimi. Cosi' si riconosce una MCM.

gtv2000, 03/04/2023 13:40:

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Sul fondino nessuna marca, ma una meccanica riprodotta completamente, anche se senza particolari finissimi. Cosi' si riconosce una MCM.

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Un modello veramente "da collezione" !
Bello, bellissimo, sopra e sotto.
Il giallo non è forse un riferimento a Nuvolari e alla sue magliette gialle ?

Mah, il caso è unico di Alfa da corsa, a quell'epoca, col cofano giallo.

Suggestivo abbinarlo alla maglia, ma pare poco probabile in quanto la macchina non era di proprietà di Nuvolari, ed era stata carrozzata in Francia da Figoni.

Forse era solo per riconoscerla più facilmente...

Comunque il giallo è confermato da un disegno a colori d'epoca, di Geo Ham. Pero' la sfumatura non puo' essere dedotta da un disegno.

Fermiamoci un attimo su qualcosa di più comune, e anche più facile da sistemare in bacheca: la GTA Junior Paul Ricart 1972 di Brekina in scala H0.

Da quando hanno sistemato gli "occhialoni" della prima versione, è diventata un modellino piacevole. Non perfetto anzi, ma carino. Perché poi aver dato un filo di argento sullo spigolo anteriore??

Molto più convincente di lato.

... se non che il lunotto è un po' troppo stretto, o poco avvolgente. In realtà i fanali sono meglio di come rendono sulla foto.