GTV2000 - La Collezione

La 1300 TI amaranto potrebbe essere quella comprata da mio padre nel 1968. La fece riverniciare giallo ocra qualche anno dopo, quando fu tamponato due volte in poche settimane.

Mettere insieme 10 modelli per caricare un vagone, con la stranezza che ho accertato che usavano mettere una vettura a cavallo tra le due metà del carro, è un conto già assai salato. A fare un treno ci sarebbe da spendere uno sproposito...

gtv2000, 19/01/2024 17:41:

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Mettere insieme 10 modelli per caricare un vagone, con la stranezza che ho accertato che usavano mettere una vettura a cavallo tra le due metà del carro, è un conto già assai salato. A fare un treno ci sarebbe da spendere uno sproposito...

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Bello, GTV2000 !
Però mi pare che manchi qualcosa......

Hai ragione... anche se si tratta dell'altro.

gtv2000, 20/01/2024 18:48:

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Hai ragione... anche se si tratta dell'altro.

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Era questa ?

Si, è questo motorizzato Alfa.

gtv2000, 20/01/2024 19:50:

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Si, è questo motorizzato Alfa.

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Grandeeeeee !
Quando arriva il modello ?

marcovittorio45, 20/01/2024 20:54:

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Grandeeeeee !
Quando arriva il modello ?

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E' la stessa domanda che volevo fare io.... quando?

La collezione di Alfa realizzate da Raymond Daffaure è senza fine, e nessuno sa poi quante e quali abbia fatto.

Quando ne capitano, cerco di aggiungerle e ho messo mano su un altro esemplare interessante, la 33/2 coda lunga di Le Mans 1968.

E' un modello poi uscito in varie marche, tra cui sia kit che modelli "speciali" ma anche giocattoli d'epoca. Daffaure probabilmente ebbe clienti prima ancora che uscissero i giocattoli.

Il suo modello ha un indubbio fascino, fermo restando il suo 'stile' e la sua tecnica. Il successo della vettura in gara fece si' che c'era abbastanza documentazione sulla stampa del dopogara, e lo aiuto' a farla assai azzeccata.

Sono evidenti i fari troppo piccoli, eppure cerco' anche di restituire dettagli dentro al cupolino. Il taglio del cofano verde è sbagliato: troppo largo.

Il resto della linea non è male, ricordiamoci che lavorava ad occhio dalle foto disponibili in in poco tempo.

Un errore lo siu vede qui, ha scavato un solco lungo i lati della coda che non ci sarebbe. Di nuovo, il resto non è male.

La data sulla basetta è 1968, a conferma che chi la compro' allora ebbe un'anteprima, pochi mesi dopo la gara stessa che quell'anno si svolse a settembre.

Non sono riuscita ad accertare il significato del N° di serie, pare un po' difficile che ne abbia fatto 20 uguali (per quanto lo possano essere) ancora nel 1968.

E quindi anche per comprare al negozio uno dei giocattoli che usci', ci fu da aspettare un po'. Norev, francese, e Diny Toys inglese.

Il risultato mostra che magari per la realizzazione dei fari i giocattoli hanno proposto di meglio, evitando anche il solco al posteriore. Ma la RD resta una tutt'altra cosa e il posto in vetrina se lo merita tutto.

Si rimane lontani dal modellismo, indietro nel tempo quando a dire il vero il legame tra giocattolo e vettura vera poteva essere sottile.

Qui torniamo tra i giocattoli di latta, di quelli belli invero, ma se si tratta davvero di un'Alfa è opinabile. Rampini non la mette nell'elenco, Gallinella invece si'. L'ho trovato a buon prezzo per cui non mi sono impuntato.

Per certi versi, gli argomenti a favore del'lidentificazione Alfa sarebbero che si tratta di un produttore italiano, propenso a riprodurre vetture nazionali. Infatti è rossa (!) . Poi guardando bene il radiatore, la forma potrebbe essere ispirata alla 12C37, o 312. Pure la coda ci starebbe.

Ma se fosse una 12C non dovrebbe avere lo scarico singolo, alto, delle 8C. Ilm giocattolo poi è una mezza copia di una latta Märklin, che quella si' riproduce una Mercedes. Invece sulla versione Ligi, non c'è lo stemma a stella.

Insomma...

La vista frontale mostra la forma del radiatore e, guardando bene, due prese d'aria ai lati, nella parte bassa, che possono richiamare la 312, con molta benevolenza.

La coda è compatibile con la 12C37, se nopn fosse per lo scarico.

Il venditore me l'ha consegnata con una chiave Märklin, che ci sta bene, e che sembra addirittura originale - non della Ligi ovviamente.

Il meccanismo è in tutto simile a quello delle Märklin anteguerra.

Oggi una novità ancora non recensita. Il produttore di materiale ferroviario di qualità in HO SAGI ha appena messo in vendita novità di camion in 1/87.

Venduti sotto la marca ASTER, che ha già in programma, per quanto ci riguarda, vari modelli di Romeo 2°

Ora un T800 cassone.

Il modello rende bene come costruzione e finitura, ma a dire il vero, anche se ha le tipiche "guance", poteva anche carpire meglio le sfumature di forma della cabina, tra l'altro per il taglio degli sportelli.

Comunque complessivamente è piacevole

Un primo piano sul muso mette in evidenza i limiti della modellazione, ma anche la bella rifinitura (sempre considerando che siamo in 1/87 per cui l'effetto macro non perdonerebbe niente).

Profilo

... e coda

Per finire il fondino. Un'altro modello lo posto dopo che devo scapapre a prendere un treno...

L'interruzione di ieri, per quanto mi riguarda, mi permette di ricollegarmi al post di Fer nella sezione camion e mezzi sulle varie versioni del nuovo T800 prodotto da SAGI/ASTER.

Proseguo quindi con la disamina del carro botte per servizio aeroportuale (cosi' capisco il modello, senza essere sicuro al 100%), che per la mascherina sarebbe un T800 "tardivo" o un T900.

Per la decorazione, indubbiamente un modello ad effetto, l'ho preferito senza dubbio alla versione rossa Esso.

Ovviamente, a parte la protezione del radiatore differente, la cabina è la stessa e, volendo, ha gli stessi difetti di modellazione. Il giallo mette anche in risalto lo spessore eccessivo del montante centrale, anche se la scala piccola è una scusante.

La tampografia delle scritte Agip è invece ineccepibile.

Il dettaglio della parte psoteriore della cisterna.

E come al solito, il fondino che lo identfica sotto il marchio Aster.

Di 164 tutto sommato ne ho pochine in collezione, devo dire che non è l'Alfa che mi appassiona di più anche se la sua eleganza ce l'ha tutta.

Uno dei primi modelli usciti è quello di Togi, l'ultima della marca, decisamente più fedele alla vera di quanto fossero le produzioni anni 60-70.

Non me n'era mai capitato una a prezzo conveniente fino a poco fa, per cui eccola entrata in un angolino di vetrina.